Global Policy Forum

Apello all'Azione per Risolvere la Crisi Finanziaria dell'ONU

Print

Noi, cittadini di tutto il mondo, chiediamo di agire urgentemente per risolvere la grave crisi finanziaria delle Nazioni Unite.


L'ONU rischia il collasso a causa del mancato pagamento da parte di numerosi Stati delle quote annuali che, in base ad un trattato, essi avrebbero dovuto versare annualmente. Alla fine del 1995, questi debiti ammontavano a 2,3 miliardi di dollari. L'ONU sarí  senza denaro e sarí  costretta a chiudere i battenti. Questo rappresenterebbe un terribile passo indietro sulla strada della pace, della difesa dei diritti umani e sociali per tutti i popoli.

La crisi finanziaria sta gií  impedendo all'ONU di svolgere efficacemente i suoi compiti essenziali. Molti governi hanno tagliato i contributi ai fondi per lo sviluppo e per gli aiuti umanitari. Le iniziative diplomatiche per la pace bloccate, gli osservatori internazionali per i diritti umani non possono essere inviati, gli aiuti umanitari d'emergenza non partono. Per mantenere in vita le Nazioni Unite, i leaders dell'ONU, sono gií  impegnati in un disperato tentativo di ricerca di finanziamenti. Il tentativo í¨ disperato perché l'ONU non solo no puo contare su alcuna riserva finanziaria, ma non í¨ neppure stata autorizzata a chiedere prestiti, neppure per un brevissimo periodo.

Non accetteremo la rovina dell'organizzazione che incarna le nostre speranze per il futuro comune di tutta l'umanití . Con l'avanzare della globalizzazione, i singoli governi nazionali non possono far fronte ai grandi problemi dell'oggi e del domani. Abbiamo bisogno delle Nazioni Unite e per questo sosteniamo la necessití  di una riforma che la renda pií¹ efficaci e democratiche. Non perdoneremo coloro i quali lavorano per distruggere la Nazioni Unite.

Alcuni paesi, come la Russia e l'Ucraina, in preda ad una difficile situazione economica, non hanno pagato completamente i rispettivi contributi. Ma sono gli Stati Uniti che, procrastinando i versamenti per motivi politici, rappresentano il maggior paese debitore, con ormai oltre un miliardo di dollari arretrati da pagere. E' quindi il paese pií¹ ricco del mondo, il paese che ospita l'ONU, a spingere l'ONU sull'orlo del disastro.

A fronte di tutto cií², bisogna osservare che i costi di mantenimento dell'ONU attuale sono sorprendentemente bassi. L'attuale quota annuale degli USA - 321 millioni di dollari - rappresenta un cinquantesimo dell'1% della spesa federale americana e meno dell'1% della spesa annuale della cittí  di New York. Le spese annuali dell'ONU, comprese le spese di peace-keeping, per la prevenzione sanitaria, per la salvaguardia dei diritti umani, per la difesa dei bambini e delle donne e per gli aiuti alimentari, ammontano a 10 milliardi di dollari, circa due dollari a testa per ogni ambitante sulla terra. Per contro, gli stati hanno speso nel 1994 36 miliardi di dollari nel commercio mondiale di armi e 850 miliardi di dollari in spese militari.

Dobbiamo percií² assumerci le nostre responsabilití  nei confronti del rapido deteriorarsi della situazione finanziaria in cui versano le Nazioni Unite. I paesi che si dichiarano sostenitori dell'ONU devono porsi alla testa di una iniziativa risolutiva. Le organizzazioni dei cittadini devono invitare i loro membri all'azzione. Gli individui du buona volontí  devono farsi sentire.

Non possiamo semplicemente sperare che l'ONU sopravviva. L'ONU sta crollando. Ogni ritardo í¨ un rischio per il nostro futuro. Per questo chiediamo al Presidente dell'Assemblea Generale di convocare una Sessione d'emergenza speciale dell'ONU per affrontare la crisi. Inoltre chiediamo:

  • ai leader politici e spirituali, ai membri di tutte le organizzazioni di cittadini, al giornalisti, ai parlamentari, agli intellettuali e ai cittadini du buona voluntí  di far pressione sui respettivi governi per risolvere la crisi

  • agli Stati di pagare subito e senza condizioni o ritardi, le rispettive quote

  • agli Stati economicamente forti di accettare pagamenti supplemantari, di effettuare versamenti straordinari e di eliminare il debito ed il deficit dell'ONU

  • una politica finanziaria dell'ONU efficace e a lungo termine basata su nuovi strumenti, incluse tasse ambientali o d'altro tipo.

    Senza un'ONU forte ed efficace, il mondo dei nostri figli soffrirí  ancora pií¹ grave miserie e violenze. Dobbiamo agire immediatamente se non vogliamo perdere questa preziosa fonte di speranza ed opportunití !

    Text translated by the Italian Young Federalists
    First published in the magazine L'Unití  Europea


    FAIR USE NOTICE: This page contains copyrighted material the use of which has not been specifically authorized by the copyright owner. Global Policy Forum distributes this material without profit to those who have expressed a prior interest in receiving the included information for research and educational purposes. We believe this constitutes a fair use of any such copyrighted material as provided for in 17 U.S.C íŸ 107. If you wish to use copyrighted material from this site for purposes of your own that go beyond fair use, you must obtain permission from the copyright owner.


  •  

    FAIR USE NOTICE: This page contains copyrighted material the use of which has not been specifically authorized by the copyright owner. Global Policy Forum distributes this material without profit to those who have expressed a prior interest in receiving the included information for research and educational purposes. We believe this constitutes a fair use of any such copyrighted material as provided for in 17 U.S.C § 107. If you wish to use copyrighted material from this site for purposes of your own that go beyond fair use, you must obtain permission from the copyright owner.